L’ora Grotto, all’inizio era una casa privata abitata da una famiglia del paese, poi all’inizio degli anni ‘60, grazie all’intuito e alla voglia di Reto Togni, è stato trasformato in Grotto.
A pochi metri dal grotto, c’è una sorgente “matta”, nel senso che non sempre porta acqua, soprattutto quando piove è asciutta e quando c’è il sole porta la preziosa. Fu posizionata una fontana all’ingresso del grotto, e chiaramente anche lei era “matta”, da lì il nome MATAFONTANA.
Oggi la fontana è stata resa “normale” ma la sorgente è rimasta “matta”. Tutti i sassi che vedete al Matafontana provengono da una cava che all’inizio del dopoguerra ha comin- ciato a dare lavoro a qualche operaio a pochi metri sopra il Grotto.
Con l’arrivo di Mattia al Matafontana, è nato il motto “Nem al Mata dal Mati”. Lavoriamo in questo favoloso spazio mettendoci Amore e Dedizione con la nostra “Anima Nostrana”.